Si tratta di due dispositivi progettati in riposta all’esigenza di favorire la mobilità verticale in tutti gli ambienti, sia indoor (Interno) che outdoor (Esterno) e sia pubblici che privati.
Sebbene ad oggi siano disponibili in un’ampia gamma di soluzioni tecniche, tecnologiche e di design che permettono un elevato grado di personalizzazione, esistono però delle differenze strutturali precise. Vediamo quali.
Ascensori
Gli ascensori sono impianti ideali per superare dislivelli anche consistenti e loro presenza è obbligatoria per legge all’interno di tutti gli edifici nuovi con più di tre piani e, laddove possibile, negli stabili in ristrutturazione. Caratteristiche generali:
- Porte di cabina: sempre presenti.
- Velocità: superiore rispetto alle piattaforme elevatrici (oltre i 0,6m/s).
- Corsa massima: solitamente oltre i 4 piani di un edificio ma è adattabile a seconda del contesto in cui viene installato.
- Installazione: prevede spazi grandi e uno scavo profondo.
Piattaforme elevatrici
Le piattaforme elevatrici sono impianti di elevatori pensati per agevolare la mobilità quando si ha la necessità di superare gradini o dislivelli di poca altezza. Caratteristiche generali:
- Porte di cabina: possono essere presenti o assenti. In questo ultimo caso, la piattaformaelevatrice è azionabile solo “a uomo presente”.
- Velocità: inferiore rispetto agli ascensori (non oltre i 0,15m/s).
- Corsa massima: adattabile a seconda del contesto in cui viene installato.
- Installazione: prevede spazi esigui e scavi poco profondi, se non addirittura assenti.
Il nostro consiglio
In questo articolo abbiamo riassunto le differenze più evidenti tra i due sistemi di elevazione; per decidere finalmente se installare ascensori o piattaforme elevatrici nel tuo ambiente (di qualsiasi tipo esso sia) affidati alla nostra consulenza affinché possiamo illustrarti nei minimi particolari tutte le caratteristiche e le migliori soluzioni per il tuo caso.